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martedì 13 novembre 2007


UIL - Polizia di Stato

CARENZA DI ORGANICO
Dal MessaggeroVeneto del 23/09/2007

Comunicato ADA 13.11.2007

Stiamo assistendo in questi ultimi tempi all'impegno del comune di Pordenone nella costruzione di rotonde negli incroci urbani.
Certe rotonde agevolano il traffico, altre un poco sacrificate nello spazio si trasformano in veri e propri colli di bottiglia, rallentano notevolmente il traffico veicolare.
La rotonda, sita in Via Molinari, all'incrocio con Via Roggiuzzole, Via Concordia e poco più avanti con Via Matteotti, rappresenta un pericolo per coloro che entrano in Via Molinari da Via Montereale perchè devono prestare attenzione, in quanto all'inizio della stessa, a destra hanno lasciato uno sperone di marciapiede che se colpito da una vettura potrebbe avere conseguenze dannose per la vettura. Peggior sorte toccherebbe allo sventurato ciclista se andasse a sbatterci contro. Invitiamo quindi, per quanto esposto, il Comune di voler con cortese sollecitudine rimuovere tale pericolo.

VECCHIO ALZA LA TESTA CHE IL POTERE TE LA ROMPE.

ADA
Giovanni Rampognia

domenica 11 novembre 2007

CHIUSURA UFFICI DI POLIZIA

LA NETTA CONTRARIETA’ DEI SINDACATI ALLA
PROPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE DI CHIUSURA DI
ALCUNI UFFICI TERRITORIALI DELLA POLIZIA
STRADALE E DELLA POLIZIA FERROVIARIA

Nella mattinata odierna si è svolto presso il Dipartimento della P.S. un incontro tra tutti i sindacati di polizia ed una delegazione ministeriale capeggiata dal Direttore Centrale delle Specialità Prefetto Rosini e dei Direttori dei Servizi Polizia Stradale e Polizia Ferroviaria finalizzato ad illustrare una proposta dell’Amministrazione di chiusura di 13 distaccamenti della polizia stradale e 17 di posti di polizia ferroviaria.
La delegazione ministeriale ha cercato di motivare la proposta con la necessità di adempiere al dettato normativo previsto dall’art 1 comma 431 della Legge Finanziaria dello scorso anno che richiedeva il taglio del 5% degli uffici preposti alla formazione e dei servizi specialistici della Polizia di Stato.
Gli uffici di cui veniva proposta la chiusura erano tra quelli dove è presente nel medesimo comune un Commissariato di p.s. o un altro ufficio di specialità, verso cui destinare il personale oggi in servizio negli uffici proposti per la chiusura.
Contemporaneamente si prevedeva il mantenimento del medesimo organico destinato
alle due specialità.
Il progetto doveva essere realizzato in modo graduale ed in contemporanea tra la chiusura degli uffici e l’assegnazione alle specialità di un ugual numero di personale per non alterare l’organico complessivo.
Secondo il Prefetto Rosini, non vi sarebbe stato disagio per il personale perchè non
avrebbe perso la sua attuale sede di servizio, ma sarebbe stato semplicemente transitato da un ufficio di polizia ad un altro nel medesima comune.
Tutte le delegazioni sindacali hanno espresso all’unanimità una assoluta contrarietà alla proposta che risulta disarticolata rispetto alla necessità di avere un quadro complessivo strategico ed organizzativo che dovrebbe governare la politica estionale del Dipartimento della P.S., rispetto alle richieste di sicurezza che cresce in tutto il territorio nazionale.
L’esigenza sottolineata dai sindacati è stata quella di operare una politica di
razionalizzazione nell’ambito delle Direzioni Centrali e non cancellando i presidi territoriali che garantiscono sicurezza ai cittadini I sindacati, dopo aver respinto totalmente la discussione di merito sulla proposta, hanno avanzato la richiesta di operare per il ripianare le carenze di organico di oltre il 20% della Polizia Stradale e della Polizia Ferroviaria rinvigorendo l’operatività degli uffici di polizia sul territorio oggi gravemente penalizzati proprio dalle carenze di personale.
Roma 9 novembre 2007

Siulp Uilps Siap-Anfp Silp-Cgil Consap Fsp - Ugl (Lisipo-Sodipo Rinnovamento Sindacale-Ugl) Coisp

mercoledì 7 novembre 2007

PROTESTA DEI SINDACATI DI POLIZIA


SINDACATI DI POLIZIA UNITI CONTRO IL GOVERNO
LE RAGIONI DELLA PROTESTA

Oggi i sindacati di polizia Siulp, UILPS, Siap-Anfp, Silp per la Cgil, Consap- Italia Sicura, Fsp-Ugl, Coisp, in rappresentanza dei poliziotti italiani, protestano contro l’operato del Governo in materia di sicurezza.
• Nella Finanziaria che sta per essere approvata non è previsto nessun fondo per rinnovare il contratto di lavoro. I poliziotti saranno quindi costretti a lavorare ed a rischiare ogni giorno la propria vita in cambio di uno stipendio sempre più consumato dalle tasse e dall’inflazione.
• Con la stessa Finanziaria viene disposto un taglio del 10% della spesa per il lavoro straordinario, motivo per il quale i poliziotti dovranno lavorare di più, in condizioni sempre più proibitive e senza neanche poter chiedere il pagamento del lavoro fatto.
• Mancano ad oggi 5700 poliziotti sull’organico previsto che è di 107.000 unità; ed altri 1300 poliziotti andranno in pensione nel 2008 e così nel 2009 e nel 2010. Il Governo fornisce fondi sufficienti per assumere 1300 poliziotti nei prossimi tre anni, e si ritiene anche soddisfatto perché, a suo dire "viene incrementato l’organico delle forze di polizia". Siamo davvero sull’orlo di un baratro.
• Mancano macchine, mezzi e strumenti di lavoro: si fanno servizi delicati e rischiosi con automobili che hanno più di 300.000 km e sono pertanto del tutto inaffidabili. Mancano le risorse necessarie per gli addestramenti e per i corsi di formazione. Mancano le risorse per rinnovare le armi in dotazione e persino per le munizioni. Mancano perfino i soldi per le divise e per le giacche invernali, e gli uffici diventano sempre più fatiscenti perché vengono abbandonati a sé stessi.
• Si risparmia su tutto, e si abbonda su tutto quello che è gratis e che non serve a nulla: i poliziotti protestano contro la politica inconcludente del Ministro dell’interno Giuliano Amato che, a fronte di tante promesse, porta a casa un nulla di fatto con un pacchetto sicurezza che inasprisce in maniera esagerata le sanzioni contro i "graffitari" ed i venditori di borse contraffatte, ben sapendo che mancano i poliziotti ed i mezzi per far si che le leggi vengano rispettate, e che i delinquenti veri (rapinatori, stupratori, ladri e omicidi) vengano arrestati.
• La Polizia di Stato corre il rischio di essere ridotta ad un cane che abbaia contro i delinquenti, ma diventa sempre più incapace di mordere. Adesso c’è davvero il rischio che il livello di sicurezza garantito ai cittadini si abbassi considerevolmente. Per questo sentiamo l’obbligo, come sindacati, pur con differenti idee, di lanciare all’unanimità un grido d’allarme, nella speranza che il senso dello Stato induca ministri e governo a cambiare subito e radicalmente la rotta sulla sicurezza, modificando già al Senato la Finanziaria per il 2008. Altrimenti scenderemo in piazza con una manifestazione di protesta senza precedenti.
Pordenone 6 novembre 2007
Siulp Uilps Siap-Anfp Silp per la Cgil Consap Italia Sicura Fsp – Ugl Coisp
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