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martedì 13 novembre 2007


UIL - Polizia di Stato

CARENZA DI ORGANICO
Dal MessaggeroVeneto del 23/09/2007

Comunicato ADA 13.11.2007

Stiamo assistendo in questi ultimi tempi all'impegno del comune di Pordenone nella costruzione di rotonde negli incroci urbani.
Certe rotonde agevolano il traffico, altre un poco sacrificate nello spazio si trasformano in veri e propri colli di bottiglia, rallentano notevolmente il traffico veicolare.
La rotonda, sita in Via Molinari, all'incrocio con Via Roggiuzzole, Via Concordia e poco più avanti con Via Matteotti, rappresenta un pericolo per coloro che entrano in Via Molinari da Via Montereale perchè devono prestare attenzione, in quanto all'inizio della stessa, a destra hanno lasciato uno sperone di marciapiede che se colpito da una vettura potrebbe avere conseguenze dannose per la vettura. Peggior sorte toccherebbe allo sventurato ciclista se andasse a sbatterci contro. Invitiamo quindi, per quanto esposto, il Comune di voler con cortese sollecitudine rimuovere tale pericolo.

VECCHIO ALZA LA TESTA CHE IL POTERE TE LA ROMPE.

ADA
Giovanni Rampognia

domenica 11 novembre 2007

CHIUSURA UFFICI DI POLIZIA

LA NETTA CONTRARIETA’ DEI SINDACATI ALLA
PROPOSTA DELL’AMMINISTRAZIONE DI CHIUSURA DI
ALCUNI UFFICI TERRITORIALI DELLA POLIZIA
STRADALE E DELLA POLIZIA FERROVIARIA

Nella mattinata odierna si è svolto presso il Dipartimento della P.S. un incontro tra tutti i sindacati di polizia ed una delegazione ministeriale capeggiata dal Direttore Centrale delle Specialità Prefetto Rosini e dei Direttori dei Servizi Polizia Stradale e Polizia Ferroviaria finalizzato ad illustrare una proposta dell’Amministrazione di chiusura di 13 distaccamenti della polizia stradale e 17 di posti di polizia ferroviaria.
La delegazione ministeriale ha cercato di motivare la proposta con la necessità di adempiere al dettato normativo previsto dall’art 1 comma 431 della Legge Finanziaria dello scorso anno che richiedeva il taglio del 5% degli uffici preposti alla formazione e dei servizi specialistici della Polizia di Stato.
Gli uffici di cui veniva proposta la chiusura erano tra quelli dove è presente nel medesimo comune un Commissariato di p.s. o un altro ufficio di specialità, verso cui destinare il personale oggi in servizio negli uffici proposti per la chiusura.
Contemporaneamente si prevedeva il mantenimento del medesimo organico destinato
alle due specialità.
Il progetto doveva essere realizzato in modo graduale ed in contemporanea tra la chiusura degli uffici e l’assegnazione alle specialità di un ugual numero di personale per non alterare l’organico complessivo.
Secondo il Prefetto Rosini, non vi sarebbe stato disagio per il personale perchè non
avrebbe perso la sua attuale sede di servizio, ma sarebbe stato semplicemente transitato da un ufficio di polizia ad un altro nel medesima comune.
Tutte le delegazioni sindacali hanno espresso all’unanimità una assoluta contrarietà alla proposta che risulta disarticolata rispetto alla necessità di avere un quadro complessivo strategico ed organizzativo che dovrebbe governare la politica estionale del Dipartimento della P.S., rispetto alle richieste di sicurezza che cresce in tutto il territorio nazionale.
L’esigenza sottolineata dai sindacati è stata quella di operare una politica di
razionalizzazione nell’ambito delle Direzioni Centrali e non cancellando i presidi territoriali che garantiscono sicurezza ai cittadini I sindacati, dopo aver respinto totalmente la discussione di merito sulla proposta, hanno avanzato la richiesta di operare per il ripianare le carenze di organico di oltre il 20% della Polizia Stradale e della Polizia Ferroviaria rinvigorendo l’operatività degli uffici di polizia sul territorio oggi gravemente penalizzati proprio dalle carenze di personale.
Roma 9 novembre 2007

Siulp Uilps Siap-Anfp Silp-Cgil Consap Fsp - Ugl (Lisipo-Sodipo Rinnovamento Sindacale-Ugl) Coisp

mercoledì 7 novembre 2007

PROTESTA DEI SINDACATI DI POLIZIA


SINDACATI DI POLIZIA UNITI CONTRO IL GOVERNO
LE RAGIONI DELLA PROTESTA

Oggi i sindacati di polizia Siulp, UILPS, Siap-Anfp, Silp per la Cgil, Consap- Italia Sicura, Fsp-Ugl, Coisp, in rappresentanza dei poliziotti italiani, protestano contro l’operato del Governo in materia di sicurezza.
• Nella Finanziaria che sta per essere approvata non è previsto nessun fondo per rinnovare il contratto di lavoro. I poliziotti saranno quindi costretti a lavorare ed a rischiare ogni giorno la propria vita in cambio di uno stipendio sempre più consumato dalle tasse e dall’inflazione.
• Con la stessa Finanziaria viene disposto un taglio del 10% della spesa per il lavoro straordinario, motivo per il quale i poliziotti dovranno lavorare di più, in condizioni sempre più proibitive e senza neanche poter chiedere il pagamento del lavoro fatto.
• Mancano ad oggi 5700 poliziotti sull’organico previsto che è di 107.000 unità; ed altri 1300 poliziotti andranno in pensione nel 2008 e così nel 2009 e nel 2010. Il Governo fornisce fondi sufficienti per assumere 1300 poliziotti nei prossimi tre anni, e si ritiene anche soddisfatto perché, a suo dire "viene incrementato l’organico delle forze di polizia". Siamo davvero sull’orlo di un baratro.
• Mancano macchine, mezzi e strumenti di lavoro: si fanno servizi delicati e rischiosi con automobili che hanno più di 300.000 km e sono pertanto del tutto inaffidabili. Mancano le risorse necessarie per gli addestramenti e per i corsi di formazione. Mancano le risorse per rinnovare le armi in dotazione e persino per le munizioni. Mancano perfino i soldi per le divise e per le giacche invernali, e gli uffici diventano sempre più fatiscenti perché vengono abbandonati a sé stessi.
• Si risparmia su tutto, e si abbonda su tutto quello che è gratis e che non serve a nulla: i poliziotti protestano contro la politica inconcludente del Ministro dell’interno Giuliano Amato che, a fronte di tante promesse, porta a casa un nulla di fatto con un pacchetto sicurezza che inasprisce in maniera esagerata le sanzioni contro i "graffitari" ed i venditori di borse contraffatte, ben sapendo che mancano i poliziotti ed i mezzi per far si che le leggi vengano rispettate, e che i delinquenti veri (rapinatori, stupratori, ladri e omicidi) vengano arrestati.
• La Polizia di Stato corre il rischio di essere ridotta ad un cane che abbaia contro i delinquenti, ma diventa sempre più incapace di mordere. Adesso c’è davvero il rischio che il livello di sicurezza garantito ai cittadini si abbassi considerevolmente. Per questo sentiamo l’obbligo, come sindacati, pur con differenti idee, di lanciare all’unanimità un grido d’allarme, nella speranza che il senso dello Stato induca ministri e governo a cambiare subito e radicalmente la rotta sulla sicurezza, modificando già al Senato la Finanziaria per il 2008. Altrimenti scenderemo in piazza con una manifestazione di protesta senza precedenti.
Pordenone 6 novembre 2007
Siulp Uilps Siap-Anfp Silp per la Cgil Consap Italia Sicura Fsp – Ugl Coisp

mercoledì 31 ottobre 2007

La legge Levi-Prodi e la fine dell'informazione su internet

E stato approvato in Consiglio dei ministri, il 12 ottobre, un nuovo disegno legge che ha l’obiettivo nascosto di far chiudere la blogosfera italiana. Nessun ministro si è dissociato. Dopo che sarà approvata in maniera definitiva questa nuova legge, chiunque abbia un sito, o anche un semplice blog personale potrebbe trovarsi di fronte obblighi di registrazione, lenta burocrazia e spese assurde e impreviste. Si capisce che sia tutta una manovra per far zittire Beppe Grillo e il suo blog! E' evidente che il successo del Vaffa-Day è stato un po’ scomodo a molti!

Dall’articolo 21 della nostra costituzione leggiamo: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”, a quando la sua abrogazione?

Per ulteriori informazioni leggete l’articolo di Beppe Grillo.

Invitiamo tutti alla firma della petizione per la liberta' di parola su internet!

martedì 16 ottobre 2007

Attenzione alle truffe on-line!

In questi giorni stanno girando mail firmate da fantomatiche società come Duvolle Consulting Inc o Neolink Management oppure Davis Financial Services Inc. Se queste società realmente esistono, non sono coinvolte in questa truffa online.
Queste mail propongono lavori dove si guadagnerebbe fino a 550€ la settimana per un lavoro par-time di consulenza pagamenti online o simili. Si tratta di riciclaggio di denaro sporco o truffa ai danni di acquirenti di servizi online.

Non cascateci!

lunedì 8 ottobre 2007

COMMISSIONE COMUNALE DI PORDENONE DELLE PARI OPPORTUNITA'

Si è costituita a Pordenone la Commissione per le Pari Opportunità che farà rete insieme alle altre commissioni presenti sul territorio e trasmetterà iniziative, proposte e considerazioni alla Commissione Regionale. Infatti far riconoscere i propri diritti civili è spesso la principale difficoltà di fronte a cui le donne si trovano. Consetudini di matrice religiosa, adottate nella vita domestica, ostacolano nelle donne stesse la consapevolezza di avere dei diritti e, nel contempo, rendono il tessuto sociale poco sensibile all'importanza dei diritti delle donne. D'altro canto, poichè le consuetudini sono state un ambito storico di protagonismo delle donne, il loro significato resta comunque rilevante.
Proprio la laicità delle donne sembra configurarsi come la condizione per un diritto capace di garantire la coesistenza di più tradizioni familiari, sociali, religiose.




REGOLAMENTO PER L'ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITÀ FRA UOMINI E DONNE



Art.1

ISTITUZIONE E SEDE


1.

E' istituita nel Comune di Pordenone, in attuazione dell'art.1, comma 2 e dell'art.3, comma 3 dello Statuto Comunale, la Commissione Comunale per le Pari Opportunità tra uomo e donna, d'ora in poi chiamata Commissione.
2.

La Commissione ha sede nel palazzo storico del Comune di Pordenone e si riunisce di norma presso la “Sala Rossa” messa a disposizione dall'Amministrazione Comunale.

Art. 2

FINALITA'


1.

La Commissione è un organismo permanente per la durata del mandato del Sindaco che si propone di favorire l'effettiva attuazione dei principi di uguaglianza e di parità tra i cittadini, sanciti dall'art. 3 della Costituzione, anche mediante l'attuazione di Azioni positive, ai sensi della legge n. 125 del 10 aprile 1991 e della legge regionale n. 23 del 21 maggio 1990.
2.

Finalità principale della Commissione è quella di promuovere la cultura delle pari opportunità sensibilizzando le persone di entrambi i generi alle responsabilità familiari ed attivare gli strumenti per facilitare la partecipazione delle donne della città alla vita sociale, culturale, economica, politica ed amministrativa della comunità.
3.

La commissione promuove e favorisce presso uomini e donne lo sviluppo della cultura della genitorialità e della solidarietà fra generazioni, riconoscendo nel rapporto positivo fra le differenti generazioni un elemento necessario per la crescita umana e sociale dell'intera comunità.
4.

La Commissione valorizza la presenza femminile nella città attraverso progetti volti a conoscere le problematiche delle donne, a superare le discriminazioni dirette ed indirette nei luoghi di lavoro, a promuovere dove necessario azioni di solidarietà, ad individuare strumenti per il sostegno del lavoro di cura svolto dalle donne, a sviluppare e sostenere iniziative culturali tese alla crescita delle soggettività femminili, a sostenere progetti antiviolenza fisica e psicologica nei confronti delle donne.

Art.3

FUNZIONI

Per il perseguimento delle finalità di cui al precedente art. 2 la Commissione esplica le seguenti funzioni:
1.

svolge e promuove indagini e ricerche volte a individuare e rimuovere discriminazioni esistenti e strutture di mantenimento dello status quo; mediante convegni, seminari, conferenze, favorisce l'informazione e le conoscenze relative alla legislazione ed a tutte le iniziative in tema di discriminazione femminile;
2.

formula proposte per l'adeguamento dell'azione amministrativa alle finalità previste dallo Statuto e dal presente Regolamento, in particolare in materia di diritti civili, scuola, formazione professionale, lavoro, famiglia, sanità, assistenza e servizi sociali;
3.

valuta lo stato di attuazione nel territorio delle leggi nazionali e regionali che riguardano la condizione femminile al fine di acquisire elementi conoscitivi in ordine alle condizioni generali di impiego delle donne, siano lavoratrici dipendenti, imprenditrici, libere professioniste o lavoratrici con contratto atipico;
4.

vigila sull'applicazione, da parte dei soggetti pubblici e privati, che vi sono tenuti, delle leggi relative alla parità tra uomo e donna e promuove iniziative per superare i casi rilevati di discriminazione illegittima o violazioni delle leggi di parità;
5.

promuove progetti ed interventi volti ad espandere l'accesso delle donne al lavoro e nell'attuazione di azioni positive definite con specifici programmi d'intervento da organismi ed enti, pubblici e privati, secondo le direttive CEE;
6.

svolge ogni altra attività comunque inerente alle finalità di cui all'art. 2 del presente Regolamento.

Art. 4

COMPOSIZIONE, NOMINA E DURATA


1.

La Commissione è formata da 11 componenti:

3 designati dal Consiglio Comunale di Pordenone con la qualifica di Consiglieri del Comune di Pordenone, di cui almeno 1 appartenente alla minoranza;

2 esterni designati dal Consiglio Comunale di Pordenone;

2 designati dalle Associazioni imprenditoriali e di categoria più rappresentative nel territorio

2 designati dalle Organizzazioni Sindacali più rappresentative dei lavoratori;

2 designati dalle Associazioni femminili presenti sul territorio comunale.
2.

Le nomine e le designazioni di cui al comma 1 dovranno privilegiare persone che si sono distinte in attività scientifiche, economiche, professionali, letterarie e sociali.
3.

La Commissione è nominata con atto del Sindaco di Pordenone e rimane in carica per tutto il tempo del mandato del Sindaco ed opera fino alla nomina della nuova Commissione.


Art. 5

PRESIDENZA


1.

La Commissione elegge un Presidente e un Vicepresidente scelti fra i commissari.
2.

L'elezione avviene distintamente e per votazione segreta. E' eletto Presidente o Vicepresidente chi ottiene la maggioranza assoluta dei componenti la Commissione.

Qualora dopo due votazioni consecutive nessuno abbia ottenuto la maggioranza, si provvede nella stessa seduta ad una terza votazione e risulterà eletto chi ha ottenuto la maggioranza dei voti e, a parità dei voti, il più anziano di età.

3.

Spetta al Presidente:

rappresentare la Commissione all'interno e all'esterno dell'Amministrazione Comunale;

convocare la Commissione;

proporre l'Ordine del Giorno delle riunioni della Commissione;

promuovere l'attuazione delle iniziative approvate dalla Commissione curandone l'esecuzione.
4.

Il Vicepresidente coadiuva il Presidente e lo sostituisce in caso d'assenza o impedimento a qualsiasi titolo.

Art. 6

FUNZIONAMENTO


1.

La prima seduta della Commissione è convocata dal Sindaco o dall'Assessore delegato.
2.

La Commissione si riunisce, su convocazione del Presidente, almeno due volte all'anno ed ogniqualvolta il Presidente lo decida o un terzo dei componenti lo richiedano al Presidente, entro il termine di 15 giorni dalla presentazione della richiesta scritta.
3.

La convocazione avviene mediante l'invio dell'ordine del giorno almeno 5 giorni prima della riunione o, nei casi di urgenza, almeno 24 ore prima. L'invito può avvenire mediante posta elettronica se tutti i componenti sono d'accordo.
4.

Le sedute sono valide quando sia presente almeno un terzo dei componenti.
5.

I componenti della Commissione decadono dalla nomina a seguito di due assenze consecutive ingiustificate dalle sedute.
6.

Le decisioni sono valide quando abbiano ottenuto il voto favorevole della maggioranza dei presenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente.
7.

Il verbale di ogni riunione deve contenere le presenze, gli argomenti trattati, le decisioni assunte ed eventuali posizioni difformi espresse. Il verbale è approvato nella riunione successiva.
8.

Nessun compenso è previsto per la partecipazione alle sedute.


Art. 7

RELAZIONE E PROGRAMMA ANNUALE



1.

Entro il 15 settembre di ogni anno la Commissione propone, in sede di approvazione del Bilancio Preventivo dell'ente, un programma di attività con l'indicazione delle spese previste e delle relative fonti di finanziamento.
2.

Entro il 31 marzo di ogni anno la Commissione invia al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale una relazione, corredata da osservazioni e proposte, sull'attività svolta nell'anno precedente. Il Presidente del Consiglio la sottopone al Consiglio perché ne prenda atto nella prima seduta successiva.



Art. 8

RAPPORTI DI COLLABORAZIONE


1.

La Commissione sviluppa rapporti di collaborazione con gli organismi preposti alla realizzazione delle pari opportunità a livello comunale, provinciale, regionale, nazionale ed internazionale, ed in particolare:

con il Comitato per le Pari Opportunità istituito presso il Comune di Pordenone;

con la Commissione Pari Opportunità della Provincia;

con le Commissioni Pari opportunità dei Comuni della Provincia;

con la Commissione Regionale per le Pari opportunità istituita presso il Consiglio Regionale;

con analoghi Comitati e Commissioni istituite nelle altre Provincie/Comuni;

con gli Istituti di ricerca e le Università anche sulla base di apposite convenzioni.


Art. 9

DISPOSIZIONI FINALI


L'attività della Commissione e la gestione del relativo fondo fanno capo al Servizio Gestione Risorse Umane e Sistemi Informativi.

giovedì 4 ottobre 2007

BANDI CONCORSO ATER

BANDO DI CONCORSO N. 4 – 2007

per formazione graduatoria definitiva assegnazione alloggi di edilizia residenziale pubblica

sovvenzionata nel

COMUNE DI AVIANO


LOCALITA': Via De Zan

N. ALLOGGI: 20 (venti)

COMPOSIZIONE: una, due, tre camere ed accessori.

CANONE: determinato e periodicamente revisionato ai sensi della normativa vigente per l'edilizia

residenziale pubblica.

AVVERTENZE: un alloggio di superficie utile inferiore a 60 mq è riservato ad anziani che abbiano

superato il sessantacinquesimo anno d'età con priorità ai residenti da almeno

cinque anni nella regione Friuli-Venezia-Giulia.

DOMANDE: dovranno essere redatte su apposito modulo che troverete presso gli uffici della UIL di

via S.Valentino, 30 Pordenone o presso la sede dell'ATER di via Mazzini ,12/A

Pordenone.

TERMINE: di presentazione entro e non oltre lunedì 3 dicembre 2007.




BANDO DI CONCORSO N. 5– 2007

per formazione graduatoria definitiva assegnazione alloggi di edilizia residenziale pubblica

sovvenzionata nel

COMUNE DI AZZANO DECIMO

LOCALITA': varie

N.ALLOGGI: vari

COMPOSIZIONE: varia

CANONE: determinato e periodicamente revisionato ai sensi della normativa vigente per l'edilizia

residenziale pubblica.

DOMANDE: dovranno essere redatte su apposito modulo che troverete presso gli uffici della UIL di

via S.Valentino, 30 Pordenone o presso la sede dell'ATER di via Mazzini ,12/A

Pordenone.

TERMINE: di presentazione entro e non oltre lunedì 3 dicembre 2007.








BANDO DI CONCORSO N. 28– 2007

per formazione graduatoria definitiva assegnazione alloggi di edilizia residenziale pubblica

sovvenzionata nel

COMUNE DI PASIANO DI PORDENONE

LOCALITA': varie

N.ALLOGGI: vari

COMPOSIZIONE: varia

CANONE: determinato e periodicamente revisionato ai sensi della normativa vigente per l'edilizia

residenziale pubblica.

DOMANDE: dovranno essere redatte su apposito modulo che troverete presso gli uffici della UIL di

via S.Valentino, 30 Pordenone o presso la sede dell'ATER di via Mazzini ,12/A

Pordenone.

TERMINE: di presentazione entro e non oltre lunedì 3 dicembre 2007.




BANDO DI CONCORSO N. 51– 2007

per formazione graduatoria definitiva assegnazione alloggi di edilizia residenziale pubblica

sovvenzionata nel

COMUNE DI ZOPPOLA

LOCALITA': varie

N.ALLOGGI: vari

COMPOSIZIONE: varia

CANONE: determinato e periodicamente revisionato ai sensi della normativa vigente per l'edilizia

residenziale pubblica.

DOMANDE: dovranno essere redatte su apposito modulo che troverete presso gli uffici della UIL di

via S.Valentino, 30 Pordenone o presso la sede dell'ATER di via Mazzini ,12/A

Pordenone.

TERMINE: di presentazione entro e non oltre lunedì 3 dicembre 2007.






PER ULTERIORI INFORMAZIONI O APPUNTAMENTO POTETE CHIAMARE LO 0434.541541

Il servizio di compilazione del modulo di richiesta dei bandi è gratuita per gli iscritti alla UIL

venerdì 28 settembre 2007

"AVVISO IMPORTANTE AI NAVIGANTI"






Nasce il Blog UILXPRESS e il Sito www.uilpordenone.it della CSP di Pordenone.

Tutto il gruppo UIL di Pordenone ha ritenuto necessario ed importante costruire questi strumenti al fine di una maggior reperibilità, conoscenza, servizio da parte di tutte le categorie sindacali rispetto i propri iscritti. Ma il servizio non si ferma alla categoria dei lavoratori iscritti, in quanto attraverso le notizie e dati raccolti oltre che dalle categorie anche dalle associazioni inserite o collegate saremo in grado di dare risposte e servizio a tutti i cittadini. Tutto ciò è visitabile e fruibile sul sito www.uilpordenone.it, mentre il blog uilxpress è, e ci auguriamo, sarà lo strumento che insieme utilizzeremo per scambiarci pareri, opinioni, considerazioni, positive o negative che siano, rispetto argomenti riguardanti il mondo del lavoro ma anche della cultura, sport, politica, ecc. Se lo richiederete nel giornale on-line saranno pubblicati i vostri articoli, servizi fotografici, filmati; se invece siete a conoscenza di incontri, appuntamenti che ritenete sia importante divulgare basterà chiamare la redazione al n. tel. 0434 541541 per informarci dell'incontro da filmare o fotografare o di interviste da porre che il team uilxpress attiverà per voi.

Insomma lo spirito con cui abbiamo intrapreso questo percorso è quello della collaborazione e costruzione insieme di progetti e proposte che nasceranno anche da critiche costruttive.


UILXPRESS è il vostro e il nostro giornale on-line. UTILIZZATELO E' GRATIS!

mercoledì 26 settembre 2007

Uil scuola: Munì segretario

Cambio al vertice della segreteria provinciale Uil Scuola: Carmen Munì prende il posto di Anna Maria Pascale, ora dirigente scolastico all'Ipsia di Brugnera. Un passaggio di consegne nel segno della continuità, come spiega la new entry, guardando alle prossime sfide e alla crescita del sindacato.

L'assemblea provinciale ha fissato il nuovo corso. La neo segretaria provinciale, docente di lettere con 26 anni di servizio all'attivo, appena dimessa dall'Istituto d'arte Galvani di Cordenons, è affiancata nella nuova mission dal rinnovato organigramma: lo "storico" Piero Arena, confermato segretario organizzativo, Anna Maria Pascale che continua a collaborare in qualità di tesoriere e i coordinatori di settore Piergiorgio Corazza e Renato Marzinotto, per gli Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari), Fabio Piva per i docenti precari.

In vista delle prossime aperture degli sportelli di Sacile e di San Vito al Tagliamento, che si aggiungono a quello di Pordenone, la Uil Scuola provinciale rafforza e rinnova il suo impegno sul terreno della difesa dei lavoratori del mondo della scuola, grazie al sacrificio di tanti collaboratori. «Il nostro obiettivo va nella direzione dell'apertura e della presenza costante - spiega Carmen Munì - con un'attenzione speciale per gli iscritti e la ricerca costante dei nuovi. Purtroppo, senza alcun distacco sindacale sarà complicato, ma sono certa che ognuno di noi darà il massimo. Siamo inoltre disponibili a collaborare con gli altri sindacati, sperando sempre in una sinergia costruttiva. Questo è un momento particolarmente difficile per il comparto scuola: la lunga attesa per il rinnovo del contratto, la delusione dei precari, la rabbia dei lavoratori della classe 1951 che, nonostante i 37 anni di servizio non possono ancora andare in pensione. Non ultimo, la riforma del sistema pensionistico».

tratto da Gazzettino Online

martedì 25 settembre 2007

CORSO PER BADANTI

Sono aperte le iscrizioni per l’adesione ai corsi per l’acquisizione di

COMPETENZE MINIME PER PROCESSI DI ASSISTENZA ALLA PERSONA

Finalizzati a fornire al personale addetto all’assistenza, privo di qualsiasi qualifica, le competenze necessarie al lavoro di cura.



Destinatari: persone disoccupate immediatamente disponibili allo svolgimento di un lavoro, di età superiore ai 18 anni o persone già occupate nell’assistenza alla persona singola o famiglie.


Durata del corso: 200 ore – 250 ore, se con il modulo integrativo di sostegno all’apprendimento della lingua italiana per lavoratori e lavoratrici immigrati.


Sede dei corsi: nel provincia di Pordenone: Pordenone, Sacile.


Condizioni di frequenza: frequenza obbligatoria.


Certificazione rilasciata: il positivo superamento dell’esame finale determina l’acquisizione di un Attestato di frequenza costituente credito formativo per l’accesso a successivi percorsi formativi per l’acquisizione della qualifica di operatore socio-sanitario (OSS).


Iscrizioni: corsi di Pordenone e Sacile: iscrizioni alle selezioni entro il 3 ottobre 2007

Selezioni: data selezioni: 5 ottobre 2007



Ulteriori informazioni le potrete trovare presso lo Sportello Badanti-UIL dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 oppure telefonare allo 0434 541541.

lunedì 24 settembre 2007

Comunicato a tutti i lavoratori


Sede sindacale UIL-PA

via SanValentino 30 PN

tel 0434541541

fax 0434540240


All’ordine del giorno facciamo presente che ci aspettano due appuntamenti importanti:


il primo appuntamento relativo al referendum sul protocollo del 23 luglio tra governo e parti sociali su pensioni, lavoro e giovani che si terrà presso i luoghi di lavoro e nelle sedi sindacali territoriali l’8 il 9 e il 10 ottobre.


L’accordo a nostro avviso migliora le condizioni delle pensioni perché:

  • per le pensioni si elimina lo scalone della legge Maroni permettendo di conseguenza di andare in pensione con 35 anni di anziani età e 58 di età e innalza gradualmente l’età pensionabile sino a 61 anni nel 2013 (60 per le donne);

  • ripristina le 4 finestre di uscita per chi ha 40 anni di contributi;

  • salvaguarda il pensionamento per i lavoratori in mobilità;

  • rinvia la revisione dei coefficienti per il calcolo della pensione adeguandoli al PIL reale;

  • amplia il numero e le tipologie di lavori usuranti che possono andare in pensione con 3 anni di anticipo;

  • garantisce ai giovani una pensione di almeno il 60% della retribuzione netta;

  • adegua dal 90% al 100% del costo della vita le pensioni fino a 5 volte il minimo;

  • eleva a 580 euro le pensioni sociali e di invalidità;

  • aumenta le pensioni di chi ha più di 64 anni e percepisce mediamente 420 euro annui (327 euro in più già nel 2007);


migliora le condizioni dei lavoratori perché:

  • perché razionalizza la cassa integrazione e la estende ai settori in cui oggi non c’è

  • aumenta l’indennità di disoccupazione fino ad un massimo del 60% della paga per 12 mesi;

  • assicura ai disoccupati i contributi figurativi riferiti all’ultima paga e non all’indennità;

  • incentiva l’inserimento al lavoro degli ultra 50enni e delle donne;

  • prevede misure contro gli abusi dell’apprendistato e del lavoro a progetto;

  • incentiva la stabilizzazione dei contratti a termine e garantisce priorità di assunzioni;

  • introduce migliori tutele per contratti a part time;

  • prevede migliori strumenti per collocamento dei disabili;




migliora le condizioni di inserimento nel mondo del lavoro dei giovani perché:

  • crea un fondo per dare crediti a tasso 0 a precari nei periodi di non lavoro;

  • garantisce la copertura previdenziale piena rispetto all’ultima retribuzione nei periodi di non lavoro dei precari;

  • crea un Fondo per dare credito ai giovani che vogliono avviare piccole imprese;

  • permette di cumulare la pensione da lavoro dipendente a quella da lavoro precario in un’unica pensione;

  • consente di riscattare per la pensione tutti i periodi di studi universitari, pagando un contributo più basso di oggi, senza interessi in dieci anni;

  • tale contributo si potrà pagare anche se non si lavora e sarà deducibile fiscalmente;

  • i precari avranno progressivamente la stessa pensione dei dipendenti e le imprese pagheranno gradualmente gli stessi contributi.


La UIL PA accoglie tutte queste proposte e ritiene che a prescindere dal luogo di lavoro o mansioni svolte, siamo tutti interessati ad esprimere con il voto un nostro parere, dato che per tutti ci sarà l’appuntamento con la propria pensione, dato che tutti siamo responsabili di un futuro lavorativo migliore per i nostri figli, per le nuove generazioni.




il secondo appuntamento relativo alle elezioni RSU 2007:



Calendario e tempistica delle procedure elettorali e termine per le adesioni



1. Le procedure elettorali si svolgeranno con la tempistica di seguito indicata:

3 ottobre 2007

annuncio delle elezioni e contestuale inizio della procedura elettorale

4 ottobre 2007

le amministrazioni rendono disponibile l'elenco generale alfabetico degli elettori e ne consegnano copia a tutte le organizzazioni sindacali che ne fanno richiesta. Contestualmente, inizia la raccolta delle firme per la presentazione delle liste

15 ottobre 2007

termine per l'insediamento della Commissione elettorale

18 ottobre 2007

termine per la costituzione formale della Commissione elettorale

23 ottobre 2007

termine per la presentazione delle liste elettorali

12 novembre 2007

affissione delle liste elettorali all'albo dell’amministrazione

19-22 novembre 2007

votazioni
(22 novembre: chiusura seggi ore 14.00)

22 novembre 2007

scrutinio
(22 novembre: dalle ore 14.00)

23-27 novembre 2007

affissione risultati elettorali all’albo dell’amministrazione

28 novembre -
3 dicembre 2007

le amministrazioni inviano il verbale elettorale finale all’ARAN








Teniamo a ricordarvi che le elezioni dei rappresentanti RSU è uno degl’atti istituzionali democratici che largamente rappresentano tutti i lavoratori e che tutelano i diritti sui posti di lavoro. Pertanto la UIL-PA si rende disponibile per chiunque intenda proporsi come candidato nelle liste delle RSU 2007. Solo così tutti i lavoratori saranno rappresentati e la UIL-PA avrà più peso nel momento in cui si dovranno affrontare questioni relative al lavoro e che necessiteranno di tutele. Per contattare la UIL-PA basta scrivere a uilpordenone@gmail.com o telefonare al 3358390157.




Riassumendo:



per il referendum dell’ 8-9-10 ottobre


VOTA SI’ AD UN ACCORDO CHE MIGLIORA LE CONDIZIONI DEL MONDO DEL LAVORO


per le elezioni RSU 2007


ISCRIVITI ALLE LISTE UIL-PA




Notizie di servizio:


CLICCA QUI: uilpordenone”


La CSP di Pordenone ha dato l’avvio al sito www.uilpordenone.it e al blog www.uilpn.blogspot.com all’interno di questi potrete trovare tutte le informazioni inerenti il lavoro, i servizi e convenzioni. La UIL-PA, in particolare, ritiene importante questo nuovo strumento costituito ai fini di una più pronta e capillare informazione che agevola l’incontro tra il lavoratore e il sindacato. Inoltre avrete la possibilità di relazionare direttamente con la segreteria della UIL-PA (e non solo) scrivendo all’indirizzo uilpordenone@gmail.com e se lo richiederete le vostre e-mail di commento o supporto a temi sul lavoro o argomenti d’altro genere potranno essere pubblicate nel blog UILxpress.

Ringraziamo fin d’ora per la vostra attenzione e disponibilità alla collaborazione per una crescita giovane e dinamica della UIL PA.





Pordenone 24-09-07

Segr. Prov.le UIL-PA

Baseggio Laura



mercoledì 19 settembre 2007

CCNL TLC Biennio economico ASSEMBLEE


SLC-CGIL
FISTel-CISL
UILCOM-UIL
Segreterie Regionali Friuli Venezia Giulia


C O M U N I C A T O

Le scriventi OO.SS. partecipano i risultati delle assemblee unitarie effettuate in tutti i luoghi di lavoro del Friuli Venezia Giulia per l’approvazione dell’ipotesi di accordo sottoscritta in data 31 luglio 2007 tra le Segreterie Nazionali SLC-FISTel-UILCOM ed AssoTelecomunicazioni (ASSTEL) relativa al rinnovo del biennio economico 2007-2008 del CCNL per il personale dipendente da imprese esercenti servizi di telecomunicazione:

TRIESTE Votanti 147 Favorevoli 85 Contrari 50 Astenuti 12
GORIZIA Votanti 10 Favorevoli 9 Contrari 1 Astenuti 0
UDINE Votanti 155 Favorevoli 127 Contrari 23 Astenuti 5
PORDENONE Votanti 69 Favorevoli 61 Contrari 3 Astenuti 5

Totale FVG Votanti 381 Favorevoli 282 Contrari 77 Astenuti 22

Il presente documento esposto nelle bacheche sindacali è trasmesso ai centri nazionali di Federazione i quali, entro il giorno 20 settembre 2007, completeranno la raccolta dei dati utili alla formulazione dello scioglimento della riserva sull’accordo stesso.


Trieste li, 17settembre 2007


Le Segreterie Regionali
SLC FISTel UILCOM
Friuli Venezia Giulia

Firmato biennio economico Cartai e Cartotecnici

SLC - CGIL Sindacato Lavoratori Comunicazione
FISTel - CISL Federazione Informazione Spettacolo e Telecomunicazioni
UILCOM - UIL Unione Italiana Lavoratori della Comunicazione



Comunicato



Nella giornata di ieri, martedì 18 settembre 2007, presso la sede dell’Unione Industriali di Roma, si è svolto l’incontro tra la delegazione sindacale e la delegazione datoriale per il rinnovo del 2° biennio economico del CCNL del settore “Cartai-Cartotecnici”.

L’incontro si è concluso positivamente e, pertanto, le Segreterie nazionali SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM-UIL, dopo aver ricevuto il mandato da parte della delegazione presente alle trattative, hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo che ora dovrà essere sottoposta alla valutazione delle assemblee; valutazione che dovrà concludersi entro il 20 Ottobre al fine di consentire, in caso di approvazione, l’erogazione dei primi incrementi economici a partire dalle retribuzioni di Ottobre.

L’ipotesi di accordo prevede un incremento a regime di 88 euro con la seguente articolazione:

24 euro dall’1 Ottobre 2007;
28 euro dall’1 Luglio 2008;
36 euro dall’1 Aprile 2009.

Inoltre, per il periodo di “scoperutura” contrattuale Luglio – Settembre 2007, verrà erogata, con le competenze di Ottobre, una “una – tantum” di 40 euro.

Tutti i valori suddetti sono riferiti al livello “C1” e riparametrati sulla base della classificazione vigente.

La delegazione, pur rilevando alcune criticità nell’accordo (identificabili, prioritariamente, nel valore dell’una – tantum e nella quantità della prima erogazione) ha valutato positivamente l’intesa nel suo complesso sulla base degli elementi di seguito riportati:

in primo luogo è stato apprezzato il mantenimento delle decorrenze contrattuali (Luglio 2007 – Giugno 2009) e l’assenza, pertanto, di “slittamenti” che, in alcuni casi, gli accordi contrattuali di altri settori hanno introdotto al fine di ottenere qualche miglioramento sul piano economico;

l’aumento di 88 euro - a regime - rappresenta un punto importante se rapportato, da un lato alla piattaforma e, dall’altro, all’aumento conseguito nel 1° biennio (85 euro) nel quale il risultato economico è stato raggiunto anche in forza di alcune modifiche sul piano normativo;

in terzo luogo è stato valutato positivamente il metodo, ma soprattutto i tempi con i quali si è conclusa la vertenza, che conferma, nei fatti, il valore di un sistema di relazioni industriali a livello nazionale efficace ed efficiente e che rappresenta un patrimonio purtroppo non sempre riscontrabile in altri settori.

Le strutture sindacali territoriali e le RSU sono impegnate, in questi giorni, nelle assemblee su un tema importante quale quello del protocollo del 23 Luglio 2007. Consapevoli di chiedere un notevole sforzo organizzativo ai nostri delegati e alle segreterie territoriali.




p. Le Segreterie Nazionali


SLC-CGIL FISTEL-CISL UILCOM-UIL
M. Cestaro -G. Carrega L. Gastoldi A. Cucchi

“La città moderna”

L’Associazione la cifra è lieta di invitarLa al dibattito in occasione della pubblicazione del romanzo di Erik Battiston La città moderna (Spirali 2007) per mercoledì 26 settembre 2007, alle ore 20,45, nella sala conferenze del convento di San Francesco di Pordenone.


Il romanzo narra le vicende di Anselmo Delacroix, operaio in una grande fabbrica dove tutto sembra procedere normalmente nella linearità dell’abitudine. Egli, tuttavia, non è calmo né paziente. Anzi, ricerca chiede investiga. Incontra dirigenti e sindacalisti e propone loro progetti e azzardi nell’organizzazione del lavoro.

Anselmo, nella sua inquietudine, trova la via della poesia. E nella poesia incontra le donne, interloquisce con le istituzioni, interviene con quanti portano avanti le loro convinzioni e superstizioni. Si imbatte in un’impresa culturale senza precedenti che non si attiene alla standardizzazione. E proprio qui trae l’alimento per proseguire il viaggio della vita.


Erik Battiston vive a Azzano Decimo e dal 2003 collabora con la casa editrice Spirali. La città moderna è il suo primo libro, romanzo anomalo redatto con il contributo di più interlocutori nella combinazione di poesia e narrazione, sogno e ricerca, elaborazione teorica e aneddoto.


Oltre all’autore, interverranno Antonella Silvestrini, presidente dell’associazione la cifra, Alessandro Atti, scrittore e redattore della casa editrice Spirali e Luigi Natale, scrittore, poeta e consulente per la comunicazione.


La partecipazione è libera.

giovedì 13 settembre 2007

Nuova Questura di Pordenone


Intervista ai rappresentati sindacali della UILPS e UILPA di Pordenone relativa alla costruzione della nuova sede della Questura di Pordenone.

mercoledì 5 settembre 2007

Commento a cassazione n. 33624-2007

Note brevi a margine della sentenza della Corte di Cassazione n. 33624/2007 V sezione penale.



Con riguardo alla citata pronuncia della V sezione penale della Corte di Cassazione, riterrei non necessariamente corretto il titolo secondo il quale per la Corte di Cassazione il “mobbing non è reato”.

Nella citata pronuncia la Corte affronta esclusivamente aspetti di carattere tecnico, ossia di legittimità della pronuncia del Giudice di prime cure, quindi del G.u.p. del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere dd. 3.11.2006.

In tale pronuncia il G.u.p. rese sentenza liberatoria ritenendo l'esistenza di vizio relativo alla contestazione del reato da parte del Pubblico Ministero il quale, nell'atto di incolpazione non ha descritto, come sostiene la Corte “i tratti dell'azione censurata”. Risulta infatti dalla sentenza come il Pubblico Ministero non abbia indicato nella contestazione di reato i singoli atti lesivi, intesi come azioni od omissioni del datore di lavoro, determinanti la ritenuta patologia. Si tratta quindi di un errore dell'accusa.

Il nostro ordinamento, come tutti gli ordinamenti giuridici occidentali, onde garantire il diritto fondamentale di difesa, esige, da parte dell'organo inquirente la formulazione, all'atto del rinvio a giudizio, della c.d. “imputazione”, nei suoi due elementi fondamentali della persona dell'imputato e dell'addebito che a lui viene ascritto, consistente nella descrizione “in forma chiara e precisa” dell'episodio storico nei suoi profili oggettivi e soggettivi.

Secondo la sentenza sopra citata, la contestazione operata dal Pubblico Ministero mancherebbe del sopra citato elemento oggettivo.

Ciò però non significa che, per la Corte, il mobbing non sia più reato. Anzi, è la stessa Corte a ricordare che la fattispecie astratta di reato “maggiormente prossima ai connotati caratterizzanti il cd. mobbing è quella descritta dall'art. 572 c.p. commessa da persona dotata di autorità per l'esercizio di una professione”. D'altro canto, si consideri ulteriormente che la Sez. VI della Corte di Cassazione, con sentenza n.10090 del 12 marzo 2001 (ud. 22-1-2001) ha ritenuto quanto segue: “Integra il delitto di maltrattamenti previsto dall'art. 572 cod.pen. la condotta del datore di lavoro e dei suoi preposti che, nell'ambito del rapporto di lavoro subordinato, abbiano posto in essere atti volontari, idonei a produrre uno stato di abituale sofferenza fisica e morale nei dipendenti” A tale giurisprudenza si richiama la Sentenza ora in esame onde sostenere in astratto la riconducibilità del c.d. “mobbing” alla norma da ultimo citata.

Ciò premesso dalla massima sopra analizzata si ricavano le seguenti conclusioni:

a) manca nel codice una norma incriminatrice ad hoc per il c.d. “mobbing”. Tale lacuna è addebitabile ad una classe politica a tutti i livelli incompetente;

b) tale lacuna peraltro si presta ad essere colmata dall'opera giurisprudenziale, sempre più sostitutiva di un legislatore ormai incapace di cogliere le esigenze di tutela della collettività e del singolo e di tradurle in norme giuridiche, attraverso il richiamo all'art. 572 c.p.;

c) mancando una tipicizzazione legale del “mobbing” è necessario che il P.M. formuli l'imputazione con molta attenzione, indicando specificamente le singole e reitarate azioni lesive ed il nesso di causalità rispetto all'evento dannoso. Cosa che non è capitata nel caso in esame oggi.



In attesa quindi di un doveroso intervento della politica in materia non resta che aggrapparsi ai giudici.

Avv. Christian Toffoli

Ufficio Legale ADOC

giovedì 30 agosto 2007

«Prima passava di tutto, adesso in Posta bloccano anche i kit corretti»

LA UIL DENUNCIA

Disagi che proseguono per gli immigrati regolari, oltre 2 mila kit che non hanno alcun valore, problemi per i residenti che per diverse settimane sono stati costretti a subire lunghe code in più uffici, soprattutto quelli postali, una mobilitazione di forze dell'ordine, ma anche un giro d'affari che sfiora i 150 mila euro. Sono questi i numeri dei due mesi che hanno caratterizzato in città l'ondata anomala di clandestini arrivati da tutt'Italia a consegnare i moduli (leggi kit) per ottenere il permesso di soggiorno. Ora che la situazione sembra tornata alla normalità a tirare le somme di quanto accaduto è il segretario provinciale della Uil Immigrati, Beppino Nosella. Ma il sindacalista ha fatto di più. Già, ha voluto capire nel dettaglio quali sono i problemi che questa ondata anomala ha creato agli immigrati regolari. Una sorta di "indagine" che ha interessato in particolare gli uffici postali dopo lastrettadelle settimane scorse. «Gli esempi di disagi sono molti - spiega Nosella - ma mi limiterò a citare i più recenti. Il 22 agosto Doris, cittadina ghanese si è presentata allo sportello delle Poste centrali con un kit stampato dal nostro patronato, relativa busta e ricevuta di spedizione via e-mail. Nonostante questo allo "Sportello Amico" hanno respinto la malcapitata perché priva di "visto", documento applicato nella pagina del passaporto. Evidentemente allo sportello non sanno che il "visto" non serve per il rinnovo del permesso di soggiorno. Il giorno seguente - va avanti Nosella - un uomo di nazionalità marocchina si è presentato sempre alle poste centrali per consegnare la busta (sempre compilata dal nostro patronato) ed è stato respinto perché la sua domanda sarebbe stata mal compilata. Il motivo: non poteva chiedere il rilascio del permesso, ma il rinnovo essendo privo di visto. A quel punto siamo tornati in Posta con lo straniero e qui la sorpresa: l'impiegato allo sportello era cambiato e quello nuovo ha accettato la documentazione. Siamo alla follia: prima si prendeva tutto, oggi non si accetta neppure il kit corretto, segno che il personale non è stato ancora ben istruito». Nosella sottolinea altri due aspetti. «La Uil già il 12 luglio scorso aveva segnalato alle autorità quello che stava accadendo senza però avere riscontri. Infine il giro d'affari. Complessivamente i clandestini hanno fruttato circa 150 mila euro. Di questi 60 mila alle Poste secondo convenzione, altri 29 mila per le marche da bollo sui kit e circa 55 mila per i versamenti (già eseguiti) legati alla stampa del permesso di soggiorno. Visto che questo documento a quasi tutti loro non arriverà mai, che fine faranno quei soldi?».

ldf

Tratto da Gazzettino Online

Pordenone provincia double-face sul tema della immigrazione

Pordenone provincia double-face sul tema della immigrazione, da un lato la richiesta di nuove braccia per produrre ulteriore ricchezza, dall’altro versante, l’immigrato, una condizione sociale che sempre più sta volgendo ad un percorso per una vera integrazione completa; accompagnata però, in questi ultimi giorni da fenomeni certamente molto discutibili, come il caso, la richiesta di regolarizzazione per 2700 immigrati provenienti da alcune province del Nord, a Pordenone.

Non ci interessa sapere chi ha promosso il Tam-Tam, non ci interessa rivolgere accuse a destra e a manca per quanto è accaduto, ci interessa molto di più, sapere che questi cittadini del mondo, trovino nel nostro territorio quella condizione che è stata negata nella loro terra d’origine, e che corrisponde secondo Noi, avere un lavoro, avere una casa di riferimento ed avere la possibilità di ricevere dalla società civile tutti i servizi riservati a tutte le persone normali.

Non siamo invece d’accordo con coloro che da questa situazione (quella del Tam-Tam) hanno trovato una vera e propria soddisfazione economica. L’immigrazione per quelle persone è un vero businnes. Tale fenomeno dovrebbe far riflettere tutti, quantomeno NOI del sindacato, che sempre abbiamo combattuto coloro i quali si sono arricchiti attraverso lo stato di necessità delle persone.

Ma è possibile che una provincia industrializzata, evoluta come la nostra dove il fenomeno della quasi piena occupazione anche se per una parte precaria, possa ospitare fenomeni che chiamerei “malavitosi?” sul fronte della regolarizzazione dell’immigrazione? e poi cosa centrano le Poste Italiane su tutto ciò? meglio sarebbe far conoscere nel dettaglio le problematiche che investono i cittadini extracomunitari in cerca di regolarizzazione, a coloro che in questi giorni hanno strumentalizzato questa vicenda dalla tv alla stampa locale.

Riteniamo, invece sia più opportuno ridurre ulteriormente i tempi lunghi di attesa delle pratiche che giacciono in Questura. Ciò non è stato raggiunto, nonostante il protocollo d’intesa sottoscritto dalle organizzazioni sindacali e Ministero degli Interni, attraverso il quale è stato affidato ai Patronati il disbrigo delle pratiche relative all’istruttoria per la concessione dei rinnovi o delle concessioni dei permessi di soggiorno, questo è un problema!

Il sindacato, chiamato a partecipare nella gestione del fenomeno dell’ immigrazione, rappresenta una certezza per l’immigrato in quanto soggetto affidabile per le istituzioni, Questura, Prefettura, Amministrazioni Locali, Provincia, Regione, c’è soprattutto trasparenza nella gestione e quasi certamente il fenomeno del tam-tam non avrebbe avuto quel risvolto se i protagonisti fossero rimasti quelli sopradescritti.

Rimane il problema che Pordenone registra un tasso di presenza molto alto di cittadini extracomunitari, ne consegue per la città, per l’amministrazione comunale un problema di costi e di sostenibilità in modo particolare per ciò che riguarda il Welfare, su questo condividiamo la denuncia fatta dal Primo Cittadino e perciò disponibili al confronto e alla ricerca di soluzioni condivise che mettano al centro la sostenibilità di questo fenomeno.

Infine una considerazione che vuole rappresentare il “nostro” modo di essere e che ci riguarda tutti, e molto da vicino, sindacato, istituzioni, imprenditori, il fenomeno delle badanti, figure INDISPENSABILI nella nostra società, nelle nostre famiglie, nell’accudire i nostri cari, su questo siamo tutti consapevoli che esiste un problema, ma che ciò non può rappresentare il problema.

Walter Tavian segretario generale CSP-UIL PN
Pordenone 29 agosto 2007

Nuovo reparto alle ZML Industries

ZML INDUSTRIES 29/08/2007 Maniago
Giovedì 29 agosto si è svolto un'incontro tra ZML Industries e il sindacato con all'ordine del giono:
Reparto di finitura per la Divisione Alluminio e Ghisa.
Mobilità volontaria
Premi di Risultato anno 2007


Nuovo Reparto di finitura:
Incremento componenti in Alluminio da Granigliare e con sviluppo prossimo delle filettature.
Tale operazione potrebbe significare un primo passo in avanti verso le Finiture meccaniche.

Investimento di circa 2 mil€ per acquistare:
2 granigliatrici
1 Robot di Finitura
Adeguamento struttura edilizia.

Attualmente tali lavorazioni sono realizzate all’esterno da diversi conto lavoristi ubicati in Regione e non solo.
Tale organizzazione dà origine a diversi problemi logistici e di rispetto dei tempi di consegna al cliente.

La proprietà esprime la disponibilità a realizzare la divisione finiture all’interno della ZML Industries nella zona industriale del maniaghese, altrimenti il progetto industriale sarà realizzato altrove.

Obiettivo aziendale: portare all’interno le lavorazione di finitura fornendo al cliente finale un componente con maggiore valore aggiunto rispetto ad oggi ed evitare le disfunzioni organizzative cagionate dai conto lavoristi.

Condizione per realizzare la divisione finitura a maniago è il costo del lavoro.
Attualmente esiste una differenza di circa 4€/h. tale differenza è dovuta alla contrattazione di secondo livello presente in azienda.

L’azienda propone di realizzare una sorta di salario di ingresso per i neo assunti e riconoscere: PAGA BASE + EDR + PRO RE
Per quanto riguarda il premio aziendale che ha un valore pari a 2.480€ propone una gradualità di erogazione determinata dall’anzianità aziendale:
da o a 5 anni = 0€ dal 5 anno al 7 anno = 30% dal 7 anno al 9 anno il 60%
ed oltre il 9 anno il 100% del premio aziendale.

Start up ottobre:
macchine idonee per la finitura dei componenti ghisa con l’inserimento di 30 lavoratori di cui almeno 15 donne.

Start up componenti in alluminio:
1° step Dicembre inserimento impianto di granigliatura a tunnel con relativa assunzione di 15 donne e 3 uomini.
2° step Gennaio 08’ centro finiture automatiche e altro impianto di granigliatura con inserimento di ulteriori 10 addetti.

L’investimento porterebbe all’interno della ZML industries solo i 2/3 delle lavorazioni che attualmente l’azienda ha decentrato all’esterno.

Le nostre considerazioni:
La dimensione della ZML sicuramente assumerebbe una dimensione diversa, poiché si tende ad aumentare di circa il 10% l’occupazione in modo stabile.

I componenti realizzati dall’azienda hanno valore aggiunto per cui ci saranno sicuramente dei margini più elevati sui componenti forniti al mercato in modo particolare sul comparto automotive.

Un’opportunità occupazionale per la zona del Maniaghese che non offre grandi spazi occupazionali, in modo particolare alle donne. La vicenda della Bisazza nello Spilimberghese (azienda del vetro) e non per ultimo della Roncadin meglio conosciuta come BO –FROST, accrescono l’importanza di questa opportunità che l’azienda propone: 60 posti di lavoro di cui il 60% circa da destinare a manodopera femminile.

Il salario d’inserimento:
A Pordenone esiste la contrattazione territoriale che applicata nelle azienda porta ad un incremento annuale di circa 1.071€ ad un lavoratore di 3°livello (premio presenza + premio produzione + terzo elemento).
Il Pro re proposto contiene la contrattazione provinciale ed è frutto di contrattazione Zanussi che nel tempo ha prodotto un valore annuale per un lavoratore di 3° liv. pari a 1.351 € annue. - Una differenza a favore del lavoratore di 280 €


La proposta UILM:
Disponibilità ad aprire la discussione sulla realizzazione del Reparto Finiture:

Salvaguardare l’occupazione dell’indotto locale attraverso una sorta di priorità di assunzione se dovessero insorgere problemi di volumi nelle realtà coinvolte.

I lavoratori dovranno essere inseriti con contratto a termine e trasformati a tempo indeterminato entro i 6 mesi successivi dalla loro assunzione.

Salario, sarebbe meglio non parlare d’ ingresso, ma se lo scambio è l’occupazione di qualità in una zona disagiata dal punto di vista dell’opportunità di lavoro, sempre che siano rivisti gli scaglionamenti proposti dalla azienda che riteniamo, come UILM, troppo lunghi nei tempi. Quindi va ridotto il periodo ed incrementate le percentuali.

Inoltre, a nostro avviso, i lavoratori non confermati dovranno avere garantite le spettanze economiche globali compreso il premio aziendale erogato in ZML Industries.
Segr.Prov.le UILM
Roberto Zami

Electrolux di Porcia: cresce la UILM

Regazzi si complimenta con il Segretario di Pordenone Roberto Zaami.
"La Uilm aumenta il proprio consenso in termini percentuali e di seggi nel rinnovo delle elezioni RSU dello stabilimento di Electrolux di Porcia, dove lavorano circa 2600 dipendenti"Lo afferma oggi Antonino Regazzi segretario generale della UILM nazionale, al termine dello spoglio nel sito metalmeccanico in provincia di Pordenone che produce elettrodomestici. Infatti, i metalmeccanici della UILM hanno riscosso 465 voti ed un seggio in più rispetto alle precedenti elezioni (12 seggi).La Fim, invece, ha ottenuto 287 consensi (erano 404 nella precedente tornata elettorale) e 9 seggi; la Fiom 570 voti (erano 691 nelle elezioni precedenti) e 14 seggi."Nella sostanza - dichiara Regazzi - cresciamo di 5 punti percentuali rispetto alle altre organizzazioni che calano notevolmente. Ho ringraziato personalmente Roberto Zaami, che guida la nostra struttura di Pordenone, pregandolo di estendere il plauso della sede nazionale a candidati, delegati eletti e votanti delle liste UILM".

Ufficio Stampa Uilm
Roma, 22 giugno 2007

Unione Italiana Lavoratori Metalmeccanici

è il sindacato di categoria che all'interno della Uil - Unione Italiana del Lavoro - rappresenta, organizza e tutela i lavoratori e le lavoratrici dipendenti da imprese metalmeccaniche e dei cosiddetti settori affini: orafo, argentiero e odontotecnico.


La nostra storia

La Uil nasce il 5 marzo del 1950 a Roma, quando 253 delegati provenienti da tutta Italia parteciparono al convegno costitutivo della Uil, l'Unione Italiana del Lavoro, che si propose di dare rappresentanza ai lavoratori di idee laiche, democratiche e socialiste.Nella dichiarazione programmatica approvata erano indicati i cinque punti che caratterizzarono e qualificarono l'azione della Uil sin dai suoi primi anni. Venne rivendicata l'indipendenza dai partiti, dai governi e dalle confessioni e venne valorizzata l'autonomia delle federazioni di categoria; la Uil si impegnò ad adottare un metodo democratico e si dichiarò favorevole alla ricerca dell'unità d'azione con le altre due organizzazioni confederali ed all'intervento su tutti i problemi di politica sociale ed economica.Nonostante le difficoltà dei primi anni la Uil si affermò tra i lavoratori italiani, sia dei comparti privati che di quelli pubblici, superando i 400.000 iscritti alle fine del 1950La Uilm, intesa come struttura formata da lavoratori e lavoratrici del settore metalmeccanico, si consolida negli anni successivi alla fondazione, in particolare a partire dalla sua "roccaforte": la Fiat a Torino. Nel 1958 alle elezioni delle Commissioni interne della società torinese la Uilm raggiunge 16.139 voti contro i 14.440 della Fiom Cgil e dei 7.360 della Fim Cisl.Solo a partire dal 1966 la Uilm comincia a strutturarsi in modo diffuso e capillare sull'intero territorio nazionale.La fine degli anni 60 e i primi anni 70 con le grandi lotte per la dignità del lavoro e la democrazia in fabbrica vedono la Uilm pienamente protagonista con una costante crescita degli iscritti che giungono nel 1972 a superare le 114 mila unità.Nel 1973 la scelta dell'Unità sindacale e la costituzione dell'Flm - Federazione Lavoratori Metalmeccanici - vera punta di diamante del sindacalismo italiano, produce una scissione da parte di alcuni dirigenti e militanti della Uilm che costituirono la Uilm/Md. Tale scissione tuttavia non arreca danni all'Organizzazione che anzi dal 1974 ricomincia a crescere attestandosi alla fine degli anni 70 intorno ai 140 mila iscritti.Le vicende degli anni 80, a partire dalla ormai storica vertenza Fiat, per proseguire con la rottura del patto unitario Cgil, Cisl e Uil avvenuta nel 1984, modificano profondamente i rapporti tra le Organizzazioni sindacali dei metalmeccanici. Il concomitante processo di profonda ristrutturazione dell'industria metalmeccanica comporta una riduzione, meno che proporzionale, degli iscritti che si attestano alla fine degli anni 80 sopra le centomila unità.Gli anni 90 si aprono con un'ulteriore fase di ristrutturazione dell'industria metalmeccanica con forti espulsioni di manodopera. Ancor prima che fosse d'uso comune il termine, la globalizzazione, nel settore metalmeccanico, già produceva effetti negativi sull'occupazione. Nonostante questo la Uilm conta ancora su una base associativa di quasi centomila unità.La nostra storia è stata segnata da grandi battaglie unitarie e da importanti conquiste sindacali, ma anche da forte dialettica e talvolta da profonde divisioni tra le Organizzazioni sindacali del settore metalmeccanico. Ciò nonostante proprio Fim, Fiom e Uilm nel 1987 definiscono un regolamento per l'elezione dei rappresentanti sindacali che verrà poi fatto proprio, con le ovvie, opportune modifiche, da Cgil, Cisl e Uil per la costituzione delle Rsu garantendo così maggiore partecipazione ai lavoratori e alle lavoratrici nelle scelte dei propri rappresentanti nei luoghi di lavoro.



I nostri compiti

La Uilm, come si è già scritto, rappresenta, tutela e organizza i dipendenti metalmeccanici e dei settori affini. Tutela e rappresentanza che si svolgono attraverso molteplici attività:



Contrattazione

La Uilm, insieme alle altre Organizzazioni sindacali di categoria, stipula ben 7 contratti collettivi nazionale di lavoro (Ccnl) che si applicano a circa 1,8 milioni di dipendenti e più precisamente:- Il Ccnl per le imprese metalmeccaniche e dell'installazione di impianti con le Associazioni datoriali aderenti a Confindustria, la Federmeccanica e l'Assistal, è il "contratto" per antonomasia perchè si applica a circa 900 mila dipendenti;- Il Ccnl per le imprese aderenti all'Unionmeccanica Confapi che riguarda un po' meno di 400 mila dipendenti;- Il Ccnl per le imprese artigiane metalmeccaniche e dell'installazione d'impianti che si applica ai 380 mila dipendenti di questo settore;- Il Ccnl per le cooperative metalmeccaniche e dell'installazione d'impianti e per i circa 10 mila addetti di queste imprese tra lavoratori dipendenti e soci-lavoratori;- Il Ccnl per le imprese dell'artigianato orafo e argentiero che si applica a quasi 40 mila lavoratori dipendenti da queste imprese;- Il Ccnl per le imprese industriali orafe e argentiere che riguarda circa 10 mila dipendenti;- Il Ccnl per le imprese odontotecniche che si applica ai quasi 12 mila dipendenti di questo settore.
La Uilm a livello territoriale e/o nazionale segue, congiuntamente con le Rsu, le contrattazioni aziendali che possono riguardare sia l'istituzione di Premi aziendali e la definizione di normative aziendali che la contrattazione in caso di ristrutturazioni o riorganizzazioni aziendali.



Previdenza complementare

La Uilm, con le altre Organizzazioni sindacali, ha partecipato:- con Federmeccanica e Assistal, all'istituzione di Cometa il principale dei fondi di previdenza complementare della categoria e uno dei più grandi, per numero di potenziali iscritti, a livello europeo; Cometa conta attualmente più di 330 mila iscritti ed è già pienamente operativo;- con altre 4 categorie (alimentaristi, chimici, grafici e tessili) alla costituzione, con le rispettive Associazioni aderenti alla Confapi, di Fondapi, fondo di previdenza complementare che ha svolto in agosto le elezioni per l'Assemblea dei soci che il prossimo 25 ottobre eleggerà il C.d.A. definitivo;- con le Confederazioni Cgil, Cisl e Uil e altre 7 categorie (alimentaristi, autotrasportatori, chimici, grafici, lapidei e addetti delle imprese del legno, servizi alla persona e tessili) alla costituzione, concordata con le Associazioni artigiane, di Artifond, il fondo dei dipendenti delle imprese artigiane che ha avviato la campagna per le prime adesioni;- con le Confederazioni e altre categorie, alla costituzione di Cooperlavoro per i soci lavoratori e i lavoratori dipendenti delle imprese cooperative di "produzione e lavoro", fondo già attivo dalla primavera del 2000.



Servizi agli iscritti e ai lavoratori

Presso le sedi territoriali, la Uilm offre ai propri iscritti, assistenza sindacale e legale e, ricorrendo laddove necessario alle strutture e agli enti collaterali della Uil, consulenza previdenziale e fiscale.

Con la sentenza di Cassazione il mobbing non è reato penale

La Corte di Cassazione con la sentenza n.33624 della V sezione penale conferma di fatto la decisione assunta dal GUP di Santa Maria Vetere, il non luogo a procedere nei confronti di un preside in quanto non sono apparse ingiurie o gesti ostili non specificati in modo continuativo. Infatti secondo i giudici l'individuazione di presenza di mobbing la si può supporre soltanto se vengono registrati atteggiamenti mirati e reiterati convergenti in un soggetto solo se riconducibili all'articolo 572 del codice penale che recita così: "maltrattamenti commessi da persona dotata di autorità per l'esercizio di una professione che devono compiersi in modo continuativo". A nostro avviso tale sentenza, rispetto gli strumenti legislativi a disposizione dei giudici, è da considerarsi giusta in quanto, per l'appunto, il codice penale che risale ancora al 1933 non contempla neppure la parola mobbing. Ma è altrettanto vero che si registrano sempre più in svariati posti di lavoro vessazioni sempre più sottili e invisibili o peggio ancora meglio camuffate. Queste situazioni al sindacato le stiamo registrando purtroppo, in crescita sia per lavoratrici che lavoratori. E' doveroso anche segnalare che molte vessazioni nel mondo del lavoro, e non solo, sono subite maggiormente dalle donne che per motivi culturali, di istruzione o di ricatto sono meno propense a denunciarne i casi.

mercoledì 29 agosto 2007

Tesseramento

REGIONI

ISCRITTI 2006 *

ISCRITTI 2007 *

VAL D'AOSTA

2.674

2.717

PIEMONTE

139.290

139.452

LOMBARDIA

171.160

177.298

TRENTINO ALTO ADIGE

22.368

23.366

VENETO

101.792

105.164

FRIULI VENEZIA GIULIA

32.210

33.695

LIGURIA

52.739

53.986

EMILIA ROMAGNA

130.577

131.260

TOTALE NORD

652.810

666.938

TOSCANA

69.162

70.751

UMBRIA

30.875

31.348

MARCHE

43.513

44.694

LAZIO

169.616

169.521

TOTALE CENTRO

313.166

316.314

ABRUZZO

42.904

44.643

MOLISE

10.713

10.774

CAMPANIA

166.925

173.455

PUGLIA

176.800

181.239

BASILICATA

28.944

30.111

CALABRIA

103.807

107.861

SICILIA

194.699

200.815

SARDEGNA

42.607

44.583

TOTALE SUD

767.399

793.481

VARIE

33.166

34.171

II AFFILIAZIONE

169.384

250.005

TOTALE

205.550

284.176

TOTALE GENERALE

1.935.925

2.060.909

separatore

AGGREGATI PER CATEGORIA

CATEGORIE

2006 *

2007 *

AGROALIMENTARE

192.784

200.405

UIMEC

45.560

51.493

UILA

147.224

148.912

INDUSTRIA

344.878

356.016

UILCEM (Chimica, Energia e Manifatturiero)

78.541

79.041

FENEAL

136.245

145.201

UILM

86.714

88.389

UILTA

43.378

43.385

TERZIARIO

205.975

212.390

UILCA (Credito, Esattoriali e Assicuratori)

43.987

43.989

UILCOM (Grafici, Spettacolo, Telecomunic.ni)

37.681

38.867

UILPOST

29.393

29.393

UILTUCS

94.914

100.141

TRASPORTI

106.182

107.202

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

330.843

335.885

UIL FPL (Sanità ed Enti Locali)

196.231

196.918

OO.CC.

522

572

UIL SCUOLA

65.258

69.358

UILPA

68.832

69.037

TOTALE LAVORATORI ATTIVI

1.180.662

1.211.898

PENSIONATI

552.713

564.835

VARIE

33.166

34.171

IIa AFFILIAZIONE

169.384

250.005

TOTALE

755.263

849.001

TOTALE GENERALE

1.935.925

2.060.909

* Il numero degli iscritti non e' comprensivo di quelli effettuati brevi manu
a livello categoriale e territoriale
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